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... ha titolato Il Tirreno un'infinità di volte. Dice: che c'entra? Centra, centra. È tanto per entrare in argomento. Infatti la mia avventura americana sta per finire e devo rientrare a Pisa. Avevo in programma centinaia di post sul Viagra, sugli studenti americani, sui poliziotti americani (perlomeno quelli del New Jersey), sugli Shopping Malls americani, sulle banche americane e invece niente: non sono riuscito a propinarvi niente di tutto questo. Però non è detta l'ultima parola... pare proprio che la mia avventura (e con me quella di tutta la mia famiglia) non finirà definitivamente: si sposterà solo un po' più a sud (nemmeno troppo: un'ora e mezzo di macchina), nella contea di Monmouth.
Per farla breve (è questa la sorpresa): mi hanno proposto un contratto di cinque anni alla Monmouth University! La Monmouth University (monmouth.edu) è un piccolo college privato, moooolto vicino al mare (una università del surf, praticamente), che in un primo momento ci aveva lasciati perplessi per la brezza oceanica e l'atmosfera da mare fuori stagione che vi si respirava.
Senso di libertà che si respira – nonostante tutto – in questo paese che è il più multiculturale del mondo, desiderio di allontanarci dalla palude italiana e, perché no, salario, sono state le motivazioni principali che hanno guidato la nostra non facile scelta.
In Italia a questo punto non ritornerò mai più, data la notoria apertura delle università italiane nei confronti di chi si allontana dai pascoli natii ("chi va via perde il posto all'osteria": è stato più o meno questo il senso dell'ultima mia conversazione con il direttore del dipartimento di Pisa).
Quindi hai voglia a blogghe... Diventerà per me – spero anche per voi – un appuntamento fisso, una "Little Italy" privata dove riscaldare il mio cuore di emigrante.
Ad maiora!
16 commenti:
ciao Vincenzo, sono molto contenta per te, per questa nuova avventura e deve dire anche un po' invidiosa: tu la vicino all'oceano e io qui vicino a Tirrenia... non so se mi spiego!!!
Comunque un grandissimo "IN BOCCA AL LUPO" e a rivederci presto sul Blog.
Ti dirò, ora come ora, data la saturazione e la stanchezza, ci vorrei essere io vicino a Tirrenia!
Vince, ma comunque il 4 rientri a Pisa? Verra' fatta la cena? Insomma.... ti si potra' rivede'?
se fate la cena è obbligatoria la prenotazione o è necessario l'invito?!? Valeria fammi sapere.Hai ancora in sospeso una cena a casa mia...
Io, invece, propongo cene periodiche nel bel mezzo dei terms americani ... se chi va via perde il posto all'osteria ... Stai a vedere che diventi un surfista ...
Iana, Vale siete vergognose: non vi siete più fatte vive per la famosa cena e pensate di andare a scrocco dal Matte. Matte, ti difendo io, basta che mi inviti
Elena, hai pienamente ragione, non ho scuse. Ritrovarci nella vita reale è molto più difficile che in quella virtuale. Comunque non ho perso la speranza.
Non pretendo di essere invitata al tete a tete Matte/Marva, ma pregherei gli organizzatori storici delle cene annuali di mettersi in moto per organizzarne una a giugno come già proposto da Massi e Ghila.
Grazie 1000 e se avete bisogno chiamate, l'indirizzo e.mail ce lo avete.
Ciao ciao.
Ps
Iana hai letto la mia e.mail?
Per Elena: hai ragione, ma per quella famosa cena avevo veramente un buon motivo per saltarla (anche se a gran malincuore!!!), poi è arrivato un monte di lavoro... ha ragione valeria, incontrarsi nella vita reale è decisamente più difficile. Comunque è vero che non mi sono più fatta viva, ma ho letto le notizie sul blog, senza fare commenti.
Comunque per la cena di giugno, non quella tra Paolo e Paolo, mi guardo bene dall'intrommetermi, sono disponibile a aiutare l'organizzazione.
Per Valeria: non ho letto, perchè non ricevuta, la mail. chiamami
Non ci credo, ci siamo liberati del meleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, Yahoooooo..... Tutti a cena a festeggiare. Quando? Non lo so. Dove? Non lo so. Perchè? Non lo so. Chi? Non lo so.
matenonloso
Matte, fai il furbo te, ma io mi presenterò a casa tua presto con la carbonella. Eppoi chi l'ha detto che mi leverò per sempre di torno?
Per Valeria: lo Stretch Denim Light non mi garba; questo layout del blog invece sta bene con la foto della statua della libertà/torre di Pisa.
Ennò, Vincè, nun ce provà, l'hai scritto te che in italia non ci torni più, non ti rimangià tutto (ricordati, verba volant, scripta manent).
matelatino (si, gredici....)
PS: invece di portà la 'arbonella, vieni con dù belle tagliate di chianina, tirchione malefìo.
Facciamo du' sarsicce, che gostano meno...
Genovese........
mategeneroso
A me dispiace solo non vederti più. Quindi, per rimediare a questo grave affronto, dovrai prima o poi ospitarmi nel monmaut o come cazzo si chiama. Magari a sentire un concerto, la cosa che mi garba di più dell'ameriani (senza la c) è la musica. Un grande abbraccio, sergio
Si può fare, tanto più che siamo anche in zona Sprengsteen...
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