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Scusate, a costo di essere pedante, ma questo non posso evitare di metterlo. Franco Berardi, detto "Bifo", può anche non piacere alle volte, ma quando azzecca la nota giusta, va giù alla grande. Questa è una di quelle occasioni.
Gli insegnanti italiani scioperano, scendono in piazza. Ma si può mai sapere per quali ragioni si agitano? Cos'è che non va bene a questi incontentabili fannulloni che prendono uno stipendio sia pure microscopico per un lavoro inutile anzi forse dannoso? Il Ministro Gelmini riduce un po' gli organici, licenzia ottantamila maestri, sbatte fuori dalle loro classi qualche decina di migliaia di professori, costringe i presidi a fare delle classi con trentaquattro allievi, porta via soldi alla scuola pubblica e finanzia le scuole per asini devoti. Ma queste iniziative sono finalizzate al bene del buon popolo italiano, come si fa a non capirlo?
Si deve studiare di meno, questo è il santo principio. Meno professori meno maestri meno ore di scuole, meno giorni meno anni anzi se fosse possibile l'ideale sarebbe che il buon popolo italiano non fosse più costretto ad imparare quelle storie terribili che i marxisti atei pederasti insistono a volergli raccontare: le guerre, gli olocausti, la trigonometria, l'evoluzione della specie e perfino l'antropologia culturale. Che bisogno c'è mai di rovinar l'umore dei nostri adolescenti con lo studio di tutte quelle disgrazie che rischiano di insinuare soltanto dubbi malefici? Non basta imparare il mestiere? non basta quel che ogni sera dice il professor Bruno Vespa? Per essere buone madri, buoni padri e buoni lavoratori non c'è nessun bisogno di tormentarsi il cervello con tutte quelle teorie che inquinano lo spirito.
Del resto, siamo realistici. Un filosofo inglese di certo comunista di nome Francesco Bacone disse un giorno una frase blasfema che ha poi traviato molte generazioni: conoscenza è potere. Così disse quell'ateo.
Ora però, con l'aiuto d'Iddio abbiamo capito che le cose non stanno così. Se volete il potere sarà meglio essere asini.
Prendete quel Barack Obama che (Dio ce ne scampi e liberi) rischia di diventare il Presidente degli Stati Uniti. Certo quel giovinotto parla un inglese raffinato ed elegante, ha studiato nelle università migliori e si è sempre mostrato perfettamente preparato in politica estera, in economia ed in materia di diritti umani. Ma non è forse questa una prova del tutto inconfutabile del fatto che egli è diverso dall'enorme maggioranza dei buoni americani? Non è forse questa una prova del fatto che probabilmente è proprio lui l'Anticristo, il papa nero, addirittura forse islamico o forse ebreo?
Studi recenti dimostrano che proprio per quell'intollerabile pretesa di essere una persona colta e preparata, sta diventando antipatico alla maggioranza degli americani che invece, sembra, adorano quella signora che ammazza quadrupedi con un fucile a pallettoni e non sa proprio niente né della storia né della geografia, per non dire del resto. Non è forse così che ci vuole il Signore Santissimo? Non disse forse il figlio dell'uomo: Beati i poveri di spirito, perché loro sarà il Regno dei Cieli?
Asini. Così dobbiamo essere. Questa è la nuova moda che si è diffusa nel mondo da quando un ex alcolista ex disertore convertito ha vinto le elezioni del paese più importante del mondo convinto che i Talibani fossero un gruppo rock, e ignorando chi era il presidente del Pakistan.
I risultati si vedono, dobbiamo riconoscerlo. Otto anni fa l'America era la più grande potenza militare di tutti i tempi, poi ha perduto una guerra dopo l'altra, e tutti quei fetenti di russi, coreani, iraniani e venezuelani gli fanno le pernacchie, incuranti delle minacce dell'asino presidente. Otto anni fa l'America era la più grande potenza finanziaria del mondo, e adesso deve girare con il piattino a chiedere l'elemosina perché le sue banche d'investimento sono fallite l'una dopo l'altra, e milioni di americani poveracci (che magari avevano votato per il candidato asino) hanno perso la casa e dormono sul marciapiede. Otto anni fa l'America era un paese discutibile ma rispettato. Adesso nessuno al mondo vorrebbe assomigliare a quel popolo di ignoranti che si è scelto un asino come presidente.
Ma questo a Mariastella non gliel'ha detto nessuno. La devota Gelmini non vuole sentire ragioni, il suo unico faro è quel signore di Arcore che da trent'anni, ogni sera ogni mattina ed ogni pomeriggio ci rifornisce il cervello di una sostanza sottile che ci aiuta a non sentirci soli, ed a ragliare insieme tutti quanti all'unisono.
(Franco Berardi Bifo da "Liberazione" del 30/9/08)
13 commenti:
Mah, nel '76 quando ho fatto io le elementari c'era la maestra unica, e non mi ritengo troppo ciùo per questo. Ma avete visto i giovani di oggi (ma anche quelli di ieri, diciamo quelli dal qualche anno dopo che si finì noi)? Un branco di ignoranti colossali, la scuola com'è ora non va bene di siùro. Io sonasega se la riforma gelmini va bene o no, ma le cose vanno certamente cambiate di brutto. Ai nostri tempi anche i più duri e sfaccendati, tipo me e il ghila, avevano comunque una buona base culturale, ora no, e per giunta sono maleducati come bestie (colpa anche dei genitori, sia ben chiaro, che li difendono sempre e comunque quando fanno cazzate). Torniamo ad un pò di sano medioevo scolastico, bocciature, "rimandi" a settembre, bacchettate sulle mani e via dicendo. E leggiamo meno liberazione.........
mateserioperunavolta
Non è il problema delle bacchettate, questi giovincielli hanno l'encefalo pieno di cazzate televisive, dai calciatori alle veline, passando attraverso programmi pseudoculturali (ciao darwin) o pseudosatirici (il bagaglino); non c'è che dire, il progetto di omologazione culturale è stato realizzato alla perfezione, e perchè l'organizzazione del consenso abbia successo, bisogna prima fare tabula rasa nelle teste, per poterle successivamente riempire di quello che conviene al regime di turno; nel nostro caso bastava rendere la gente ignorante, e di questo si parla buon Matte, e poi ammaestrarla presentandogli il mondo a portata di mano, la cultura predigerita, omogeneizzata... e ora si sono tutti quanti o quasi omogeneizzati, omogenei come sono alla cultura che vuole "lui", l'uomo al comando; non per niente l'aristocrazia romana diceva che al popolo bisognava dare solo il pane e i giochi, così da renderli asini grati e servizievoli, e comandarli meglio!!
Il post è lungo e noioso ma mai quanto bruno vespa, il primo dei nuovi maestri unici ai quali portare devoto rispetto.
Suvvia michele, non è che l'italia è precipitata nel medioevo (e per me non lo è, per nostra fortuna) solo perchè al governo c'è lui, anche perchè mica governa l'italia da vent'anni. La merda in tv c'è sempre stata, basta non guardarla, io non la guardavo e non la guardo tutt'ora, mentre invece dù veline me le tromberei dimorto volentieri, mi svuoterebbero altro che la testa........
Siate più seriosi, ora ve lo ridìo, liberazione non è la bibbia (che per altro mai ho letto). E non pensiate di vivere in un mondo artificiale, lo dicevo che farvi vedere matrix, il film, era un errore.
matesopralemasse
Discutete gente, discutete. Qualcosa restera'.
Ma come Vince', lanci il sasso e poi nascondi la mano? Non lasciarmi solo contro il Matte, che è grosso... e poi io Liberazione non la leggo nemmeno!! Io mi considero un borghese illuminato, un libertario fedele alla costituzione, un eterno partigiano, senz'altro di sinistra e socialista, un idealista (anche nell'accezione filosofica).
Quindi leggo giornaletti di vela e sto per comprarmi la barca, vedremo se carica più fie Vince' sul SUV o io sulla barca, la moglie non conta nel numero.
Eeeeehhh, è uno scozzo duro, Vince cor suvve e le fie ameriàne, notoriamente maiale, o Miche cor barcone e le fie pisane, notoriamente che se la tirano abbestia. Per me vince ir matte, sette seghe a sei......
matethewinner
Vabbe' visto che nascondo la mano... e' che oggi ho tre classi, io berva... comunque, io lascerei perdere Liberazione che non centra niente (Bifo non e' nemmeno iscritto a rifondazione) e andrei al punto: come si fa a sostenere che una scuola con un solo maestro e senza tempo pieno e' piu' educativa di una a tempo pieno con tre maestri differenziati dio solo lo sa. In questo sta il successo del Nostro (il Berlusca): nel vendere stronzate, secondo la legge che una cazzata ripetuta duecento volte diventa una verita' assoluta.
Bona!
Esigo il professore unico anche al liceo e all'università, è meglio di siùro....
mateunico
PS: qualcuno, non il nanetto lombardo, ha deciso che era meglio levare l'esami di riparazione a settembre perchè non servivano, e infatti hai visto che colti ci sono in giro.....
Avrebbero dovuto prima consultare te, che sei l'esperto mondiale in materia.
Via dai, ognuno ha detto la sua. Quando volete siete invitati sulla mia barca, anche senza fie!!
Vincè, finisce che siamo più esperti e saggi noi poveri bischeri che tutti quei simpatiòni che ci governano/ci hanno governato. E ora tutti sulla barca del naji a trombà le fieeeeeeeee....
matebarcarolo
son contento di leggere il naxi (che non sapevo votasse craxi e per questo son più contento) e il mio amico matte (serio) e anche vince naturalmente. mi trovo d'accordo più con i primi due che col terzo.
non ho più scritto perchè non riuscivo ad aprire il blog.
scusate
Il naxi votava per craxi? Questa mi giunge nuova. Insomma se ho capito bene le stronzate della gelmini ve le siete bevuti anche voi. O mi sbaglio?
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