venerdì 1 agosto 2008
Agosto, Blog mio non ti conosco
Care e cari,
agosto è cominciato: il mese più vacanziero dei dodici messi a disposizione dal calendario gregoriano. Già questo blog non brilla ultimamente per attività e frequenza, figuriamoci in questo periodo. Per cui non resta altro che prendere atto del fatto che tutti noi – è un augurio – ci connetteremo più volentieri con spiagge, montagne, città d'arte, gialli estivi, "grijate de pesce", e varie altre cose, lasciando riposare il blog.
Ho illustrato questo messaggio con un riferimento ad un grazioso film del regista livornese Paolo Virzì, a testimonianza del mio amore inveterato per la commedia italiana. Il film – uscito ormai tredici anni fa, ma per niente invecchiato – ritrae due famiglie italiane, diverse culturalmente e politicamente, che si ritrovano insieme sull'isola di Ventotene. Sandro Molino (impersonato da Silvio Orlando) è un piccolo patriarca di centro-sinistra, che ama la poesia colta, odia il rumore e l'acqua corrente. Saggista e giornalista dell'Unità, viaggia circondato da una famigliona allargata "alternativa": una moglie mai sposata, una coppia di amiche lesbiche sempre in litigio, attorucoli dal talento incerto, ragazzini fumatori di canne e avventurieri dal mestiere non ben definito ("workshops"). Ruggero Mazzalupi (Ennio Fantastichini) invece possiede un armeria sulla via Appia a Roma, è innamorato (non ricambiato) della bella cognata Marisa (Sabrina Ferilli) e si sfoga tenendo al laccio dei debiti l'innocuo e sognatore marito di lei, Marcello (Pietro Natoli). Ama la pesca subacquea, sparare sugli immigrati e sgasare con il motoscafo a pochi metri dalla riva. Potevano andare d'accordo due famiglie così?
L'incontro/scontro tra questi variopinti personaggi che popolano l'Isola ci regala momenti teneri ed esilaranti, con una quantità di battute entrate oramai nel senso comune (famosa quella che dice: "ha un suo pubblico", riferito a Gianni Morandi).
"Vacanza" viene da "vacante": ed è proprio questo spazio vuoto della nostra esistenza che spesso viene riempito di modi di essere, stati d'animo, amori, che non riescono ad avere cittadinanza nella nostra vita ordinaria. La vacanza dunque diventa per i personaggi del film il tempo per fare il bilancio della propria vita, rendersi conto delle proprie piccole e grandi infelicità, rimescolare le carte della propria esistenza.
Non mi resta quindi che augurare buona vacanza anche a tutti noi.
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9 commenti:
Ciao Vincenzo,
buone vacanze a te e a tutti i lettori del blog che vanno in vacanza.
_
Ciao Naji, buone vacanze all'Elba. Io andrò a Salerno e (forse) a trovare un'amica in Sicilia.
Hasta siempre!
Siete degli emeriti fancazzisti, solo io rimango duro e puro al pezzo, in culo ad agosto ed a quel branco di peoròni che vanno ad accalcarsi sulle spiagge italiane e fanno ore di fila per raggiungerle.
Bona bimbi.
matedefero
È tutta invidia, la tua...
Eccerto che sono invidioso, però c'è un fondo di verità in ciò che ho scritto, sò saggio.
matesaggio
I miei saluti arrivano un pò in ritardo, ma in tempo per il ferragosto. Un abbraccio a tutti voi sia a chi parte per le americhe o giù di lì, sia a chi resta in quel di Tirrenia o vicinanze. A rivederci a settembre....e mi raccomando con il diario nuovo di zecca!
Valeria
Io prendo quello delle sturmtruppen......
matetetescken
Io quello di Jacovitti, bonanima.
io della Gazzetta... ma solo perche non fanno quello del magico Pisa.
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